Assoluzione perchè il fatto non costituisce reato quando in un formaggio di capra si riscontri la presenza di latte vaccino in maniera difforme da quanto riportato in etichetta. Possibile?
E’ questa la sentenza del febbraio 2010 emessa dal Tribunale di Trani, sez. distacc.di Ruvo di Puglia, per il legale rapp.te di una importante azienda casearia difesa dall’avv. Francesco Aversano. Assoluzione, appunto.
Interessante è il cuore della massima dove emerge che la mera prova dell’irregolarità della composizione dei prodotti alimentari, “non è sufficiente ad integrare il reato di cui all’art. 515 c.p.” Nel corso del procedimento la difesa ha elaborato una strategia tesa a dimostrare e documentare fase per fase la totale assenza dell’elemento soggettivo richiesto per la fattispecie della frode in commercio, cioè il dolo.
Il reato di cui all’altra imputazione (violazione l. 283/62) è stato invece dichiarato estinto per prescrizione.
Lascia un commento